Il mirto è un po’ il simbolo della Sardegna e un sardo senza mirto non si sente a casa.

Per questo Franco ha sentito la necessità di provare, ormai oltre vent’anni fa, a piantare la prima pianta, un pezzetto di Sardegna era approdato in Toscana!

Un esperimento in tutti i sensi, perchè il mirto è una pianta delicata e non cresce ovunque, ma la nostra miracolosamente era cresciuta bene e i nostri amici apprezzavano con grande entusiasmo il poco liquore che producevamo.

Abbiamo allora deciso di acquistare altre 11 piante per provare a coltivarlo, questo circa 10 anni fa. Il mirto è un cespuglio che cresce molto lentamente, ha bisogno del suo tempo e di tanta cura per produrre le sue meravigliose bacche, belle e profumate.

Due anni fa quindi, visto che le piante avevano attecchito e crescevano bene, abbiamo piantato un vero e proprio mirteto che oggi produce quasi 100 kg di bacche ma che negli anni dovrebbe aumentare la produzione fino a triplicarla.

Il liquore per gli amici è diventato invece un prodotto aziendale che offriamo sempre volentieri ai nostri ospiti dell’agriturismo, e visto il successo ottenuto, abbiamo iniziato la produzione vera.

Quando il mirteto è in fiore, Franco si sente a casa e noi non vediamo l’ora di vedere il frutto di quella meravigliosa fioritura!

Una raccolta che deve essere fatta rigorosamente a mano, nei giorni giusti, senza utilizzo di alcun macchinario, per non rischiare di rovinare le piante o le bacche. I frutti sono rotondi e hanno quel colore viola/blu intenso. La tecnica per la produzione del Mirto prevede passaggi precisi e soprattutto attesa! Bisogna aspettare il tempo necessario per far sì che gli ingredienti si amalgamino come si deve e che diano vita al nostro amato Myron. Un’attesa che ormai non coinvolge solo noi, ma anche tutti i nostri amici e clienti che conoscono il nostro liquore e che non vedono l’ora di assaporare quello nuovo!

E se anche voi non vedete l’ora di assaggiarlo non vi resta altro che venire il 29 marzo alla nostra prima “Primavera di Myron”!